La rividi per caso, dopo molti anni, nell’androne di un vecchio palazzo, durante uno dei miei rientri alla città di origine. Ci fermammo chiedendo l’uno dell’altro, poi ci salutammo con la falsa promessa di tenerci in contatto. Mi lasciò un velo di struggente malinconia l’averla rivista dopo tanto tempo e constatare che il tempo l’aveva resa ancora più bella. Imprecai contro la vita che ci aveva portato così distante l’uno dall’altra. La vidi allontanarsi nella sua figura elegante.
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