Stress a scuola

 La pigrizia è una condizione deliziosa ma stressante;
si deve fare qualcosa per essere felici.

MAHATMA GANDH

Stress scolastico

Ritornando all’argomento dello “stress scolastico” si è riscontrato che, quali che siano le cause, esso si manifesta, agli effetti cognitivi, con difficoltà di concentrazione e può compromettere la capacità di concentrazione rendendo difficile seguire le lezioni o portare a termine i compiti. Ovviamente un elevato livello di stress può influire negativamente sulle prestazioni scolastiche in senso lato, riducendo la capacità di apprendimento.

Si riscontra anche una maggiore difficoltà nella risoluzione dei problemi. Lo stress, infatti, può rendere più difficile affrontare le sfide quotidiane e risolvere i problemi in modo efficace, anche perché un livello di stress elevato può influire sulla memoria, portando a dimenticanze più frequenti.

La condizione in questione comporta anche effetti fisici quali, ad esempio, i problemi del sonno, difficoltà nell’addormentarsi, risvegli notturni frequenti e in generale, un sonno di cattiva qualità.

Il corpo può rispondere allo stress con sintomi fisici come mal di testa, dolori addominali, tensione muscolare e disturbi gastrointestinali. Lo stress può perfino indebolire il sistema immunitario rendendo, nel nostro caso gli studenti, più suscettibili a infezioni e malattie.

Stress ed appetito

Non è raro riscontrare anche cambiamenti nell’appetito, con aumento o diminuzione dell’assunzione di cibo. Da dietologo, sono convinto che l’alimentazione sia un aspetto chiave del benessere generale e possa influenzare notevolmente la salute mentale e emotiva. E’ importante tuttavia sottolineare come essa non sia l’unico fattore. Un approccio olistico che consideri anche il supporto emotivo, la comunicazione e le strategie di gestione dello stress, è essenziale per garantire un benessere emotivo completo.

È fondamentale seguire una dieta equilibrata comprendente latte e derivati nella giusta quantità e frequenza, alimenti ricchi di proteine magre (tagli di carne magra, pesce, uova), carboidrati complessi e fibre (frutta e verdura ma anche legumi) per fornire energia stabile e sostegno alle funzioni cognitive. Sarebbero invece da limitare gli alimenti altamente processati, con zuccheri aggiunti e grassi saturi (snack confezionati e bevande zuccherate e ricche di sale). Questo è importante per evitare picchi o cali di zucchero nel sangue che possono influire negativamente sull’umore e sull’energia dei ragazzi.

I carboidrati complessi come i cereali integrali, invece, rilasciano energia in modo graduale mantenendo stabili i livelli di zucchero nel sangue ed evitando, tra le altre cose, bruschi sbalzi di umore. Non smetterò mai di sottolineare l’importanza del consumo di frutta e verdura di stagione, ricche di vitamine, minerali e antiossidanti, che possono favorire una buona salute mentale e il conseguente benessere emotivo. Determinante, a questo fine, anche una corretta idratazione.

Nei ritmi spesso frenetici della vita di oggi, che spesso vede gli studenti coinvolti in attività extracurriculari e le famiglie sempre più occupate, i pasti possono rappresentare un momento importante nel quale rallentare il ritmo e connettersi in modo più tranquillo agli altri. In qualche modo questi momenti non sono solo destinati a nutrire il corpo, ma anche l’anima. Il semplice atto di condividere in tranquillità un pasto può avere un impatto profondo sulla condizione mentale e sulla capacità di relazione degli studenti.

Colazione in famiglia

Da una colazione tranquilla, con almeno uno dei genitori, prima della scuola, o da una rilassata cena in famiglia, possono scaturire effetti benefici per i ragazzi, con indubbi vantaggi nella gestione dello stress e nello sviluppo di relazioni sociali, familiari ed extra-familiari, più forti e appaganti. La colazione in famiglia rappresenta uno dei momenti più speciali che una famiglia possa condividere. È un momento in cui tutti, a inizio giornata, si riuniscono intorno al tavolo, condividendo cibo e conversazioni e preparandosi insieme ad affrontare la giornata al meglio. Questa pratica non è quindi solo una questione di nutrizione, ma è anche un rituale con un impatto profondo sul nostro benessere emotivo.

Iniziare la giornata con una colazione in famiglia vuol dire essere partecipi, insieme, di un momento di calma e serenità in contrasto con la fretta e lo stress che spesso ci attendono fuori casa.

Questo momento offre ai ragazzi l’opportunità di un risveglio sereno, senza dover correre o affrettarsi. Un inizio di giornata tranquillo può stabilire un tono positivo in vista degli impegni che ci attendono, riducendo potenzialmente il livello di stress.

Durante la colazione in famiglia, ci si scambiano idee e pensieri. I genitori possono ascoltare le preoccupazioni dei figli e parlare delle loro esperienze, il tutto in modo sereno e aperto.

Questa condivisione può aiutare i ragazzi a sentirsi ascoltati e compresi, riducendo così il potenziale stress legato alla mancanza di comunicazione. La colazione in famiglia offre anche l’opportunità di prepararsi mentalmente alla giornata di scuola. Durante questo momento, i genitori possono incoraggiare i ragazzi a stabilire obiettivi per la giornata, identificare le opportunità e affrontare eventuali loro preoccupazioni. Questo processo di preparazione mentale può quindi aiutare i ragazzi a sentirsi più sicuri di sé e meglio preparati ad affrontare le sfide scolastiche.

In conclusione, iniziare la giornata con una colazione in famiglia è molto più di un pasto. È un momento in cui non solo il corpo ma anche l’anima viene nutrita ed è un investimento prezioso nel benessere emotivo dei figli e nel consolidamento dei rapporti familiari.

La prossima settimana completeremo l’argomento stress, alimentazione e terapie naturali per i giovani.

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