SAD (disturbo affettivo stagionale)

In realtà il nostro inconscio
è sì “una foresta di simboli” (Baudelaire),
ma incentrata sulla materia vivente,
che fa parte di “quella sostanza unica”
che informa tutto il cosmo, uomo compreso.
Anche il cielo, la pioggia, le nuvole,
il caldo, il freddo, sono modi di essere,
stati, forme, corpi del cosmo
e in questo senso “metafore” del vivente,
proprio come gli organi del nostro corpo.
Per dire che non vi è differenza,
ma profonda analogia
tra il tempo esterno e il tempo interno.
Raffaele Morelli,
(Alle radici della felicità, 2004)

In autunno le giornate sono più corte. La sera è bello rifugiarsi a casa.

Da piccolo, ricordo, amavo, in questo periodo, starmene appoggiato al vetro della finestra ad ascoltare il tintinnio delle gocce di pioggia.

Qualche volta provavo a contarle una ad una. E poi le seguivo prima piccole e trasparenti, poi allungate sul cristallo a formare righe infinite.

In autunno la mamma cucinava di più e sceglieva pietanze più sostanziose, perché, diceva, anche il nostro stomaco si deve coprire, e poi dobbiamo crescere e studiare.

Così trovavamo, apparecchiate sulla tavola, zuppe caldissime e stuzzicanti e arrosti, e verdure calde e torte di mele.

Ogni tanto ripensavo all’estate, alle gite spensierate sulla spiaggia, al caldo talvolta soffocante, alla luce prolungata del giorno, alle mattine trascorse a giocare in giardino, ma in fondo, anche a quei tempi, a me, l’autunno non dispiaceva.

Ero affascinato, ma lo sono ancora, dai colori di questa stagione e mi piaceva, come mi piace tuttora, l’odore un po’ ammuffito delle foglie morte al mattino.

Certo, pensandoci, l’autunno richiama pietanze più saporite, più ricche di sostanze, proprio per affrontare l’abbassamento della temperatura e la diminuzione delle ore di luce.

Ma se è vero che questa stagione richiede un cambio delle abitudini alimentari, anche per seguire, giustamente, quanto ci offre madre natura, è altrettanto vero che gli ambienti in cui viviamo tengono sempre più spesso i cambiamenti climatici fuori dalla porta.

Così ci troviamo a vivere estati al freddo del condizionatore degli ambienti di lavoro, e oggi anche di casa, e autunni o inverni al caldo soffocante dei termosifoni o dei riscaldamenti a pavimento.

E allora come dobbiamo contemperare il cambio di clima, vale a dire il freddo e la minore esposizione alla benefica luce del sole, con il nostro vivere quotidiano in ambienti sempre più asettici e, passatemi il neologismo, destagionalizzati?

Ogni tanto oggi, diversamente adolescente, cerco assiduamente il tiepido sole che riscalda. Ancor più bello è riuscire a fissarlo per qualche secondo, senza che esso ti accechi come a luglio…quando ti obbliga a socchiudere gli occhi se esponi alla sua luce il viso per sentire il calore rigenerante che emana. … Però poi queste folate, questi alberi che si scrollano di dosso tutte le foglie morte… E poi, la sera…. !

Che soffra pure io di una latente SAD?

Il disturbo affettivo stagionale è una forma di depressione nota anche come depressione stagionale o depressione invernale. Gli inglesi la chiamano SAD (acronimo per Seasonal Affective Disorder). Si tratta per lo più di una fastidiosa sensazione di stanchezza, di mancanza di concentrazione e, a volte, perfino di un indescrivibile malessere. Sembra quasi che il nostro equilibrio psicofisico venga compromesso dal cambio di stagione.

Come altrove brillantemente spiegato dal professore Pierluigi Rossi, la causa è ascrivibile ad un metabolismo alterato della serotonina. Essa, nota anche come “ormone del buonumore”, è un precursore della melatonina ed è un neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello e in altri tessuti, a partire da un amminoacido essenziale, il triptofano (contenuto nelle proteine vegetali e animali). La serotonina è coinvolta in numerose e importanti funzioni biologiche (affronterò l’argomento più in là, spiegando dettagliatamente la correlazione tra la serotonina ed il comportamento alimentare, la sindrome premestruale, la motilità e le secrezioni intestinali, la regolazione del comportamento sessuale, del sonno…..etc).

Tra le cause di alterato metabolismo della serotonina vi è un maggiore suo consumo per produrre melatonina (a causa del ridotto stimolo della luce solare durante l’autunno e l’ inverno) e una minore sua produzione, ottenuta dall’aminoacido triptofano.

Vitamina D e non solo serotonina.

Oltre ad avere un ruolo fondamentale per le ossa e il sistema immunitario, la vitamina D aiuta il benessere psicologico e aiuta a dormire meglio. È un ormone steroideo sintetizzato principalmente nel corpo, sulla pelle, attraverso l’esposizione ai raggi ultravioletti B (UVB), ma si assume anche per via orale attraverso cibo e/o integratori.

Purtroppo, specie in questo periodo della stagione, trascorriamo in media il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, senza una adeguata esposizione al sole e con la conseguenza inevitabile di esporci a una possibile carenza di vitamina D (25-idrossivitamina D< 30 ng / ml).

Oltre all’aumento del tempo trascorso in casa, l’indossare abiti che coprono la maggior parte della superficie della pelle contribuisce ad aver bassi livelli di vitamina. Cercare di non avere carenza di vitamina D è ancora più importante in questo periodo visto che essa aiuta anche il sistema immunitario. E di certo una adeguata dose di vitamina D permette di fronteggiare meglio i virus, coronavirus compreso.

Cosa fare, orbene, contro la SAD e come farsi trovare preparati e in forza?.

Oltre allo scontato consiglio di fare passeggiate salutari all’aria aperta e scoprirsi appena il sole diventa più carezzevole, spostandoci in cucina, andiamo alla ricerca di rimedi deliziosi per sconfiggere il freddo e riscaldarci con gusto.

Come?

Anche con zuppe e minestre!

Ma ne parleremo più approfonditamente la prossima settimana (…)

3 thoughts on “SAD (disturbo affettivo stagionale)

  1. È noto a tutti, a quanto pare,come le variazioni ambientali o stagionali influenzino o possono alterare il comportamento, l’umore di una persona. Se poi l’individuo è già di per sé tendenzialmente portato a subire gli effetti delle variazioni stagionali allora la sensibilità sarà certamente maggiore. Un disturbo, a quanto dicono gli esperti, caratterizzato da depressione in autunno e inverno per alcuni, di benessere in primavera e in estate per altri. Una grossa responsabilità, come afferma magistralmente il nostro dott. Angelo, è legata ai livelli di produzione di serotonina. Un fenomeno, a quanto pare, particolarmente diffuso e io ho qualche amico affetto da questo problema:non potendo indistintamente proporre lo stesso invito, fosse pure a fare una semplice passeggiata se non in una stagione propizia. Di due amici so che uno si sottopone a trattamento farmacologico con antidepressivi, l’altro segue quello fitoterapico. Comunque, credo, che ansia, stress e stile di vita non sono estranei ma corresponsabili, in generale, nell’incidenza legati ai disturbi dell’umore. Non so se la meteoropatia abbia a che fare con i disturbi affettivi stagionali(sad) o che comunque abbia una significativa correlazione a causa delle stesse difficoltà di adattamento al cambiamento climatico del proprio organismo, subendo e di riflesso, uno stress o comunque un malessere in quanto incapace di compensare l’alterazione, avvertita come un insieme di fattori o agenti stressanti(stressori). Comunque grazie al dott. Angelo, fortunatamente, mi vedo compensato e completato magnificamente nelle mie personali lacune in ciò che scientificamente(come lui sa fare) mi ritengo necessariamente debitore.Prima di chiudere, ancora una volta mi piace sottolineare il fascino di quel magico “incipit” a mo’ di introduzione ad ogni argomento del Nostro, ricco di nostalgie e memorie, ricordi di un passato ormai al termine della sua corsa, che affiora di tanto in tanto come una crisi, un rigurgito di quei tempi ormai al definitivo tramonto, a fronte di cambiamenti epocali che non hanno risparmiato nessun ambito dell’esistenza. Cosimo(mimino).

  2. Lieber Dr. Bianco, wieder ein wunderbarer, poetischer Artikel. Hier in Norddeutschland ist es jetzt grau und kalt, gut geeignet, den Winterblues zu bekommen! Ich warte gespannt auf den nächsten Artikel.

  3. Autunno, grigio e piovoso,le stelle la sera sono oscurate dalle nubi foriere di pioggia! Ma se guardiamo attentamente, vediamo la natura che si spoglia e si prepara lentamente al rinnovo primaverile.
    Assaporo i frutti autunnali e mi preparo per le feste Dicembrine!
    Ritroviamoci attorno un tavolo, con parenti e amici, in affettuosa compagnia e condividiamo gustose pietanze, seguendo le regole culinarie e stagionali del nostro caro amico dottore Angelo Bianco.
    Buona giornata.
    Jone Borsotti

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