Presi in Castagna

Che voglia di castagne
e profumi di bosco
e luce che filtra tra i rami
e una casa calda
che ti aspetta in fondo alla strada.
(Fabrizio Caramagna)

Le castagne, simbolo d’autunno, sono il frutto dell’albero Castanea sativa, dal quale hanno poi origine i marroni, più grandi, tondi, dal colore più chiaro e sapore più dolce.

Proprietà e benefici delle castagne

Vere bontà, versatili, sono un concentrato di virtù benefiche in cucina. Sono ottime sia in ricette salate che dolci, come il risotto alle castagne, la zuppa di zucca e castagne e la minestra di castagne.

Ricche di carboidrati complessi, possono sostituire una porzione di cereali o pane, valida alternativa in caso di intolleranza al glutine! Dalle castagne si ricavava una farina molto nutriente. Non a caso Pascoli definiva il castagno “l’italico albero del pane “.

Le castagne erano care anche a Cerere, dea della terra e dell’abbondanza, i cui riti prevedevano l’uso di farina di castagne in periodi in cui era vietato mangiare frumento. Virgilio parla di esse nelle Georgiche e nelle Egloghe. Secondo Marziale solo a Napoli si arrostivano in modo impeccabile le castagne “golose”. Facilmente conservabili, hanno sfamato intere generazioni contadine e sono state merce di scambio con gli abitanti della pianura.

Tuttavia, non erano presenti unicamente alle tavole popolari: fin dal 1700 nei banchetti dei nobili venivano preparati i marron glacé, dolci che venivano regalati a Capodanno come auspicio di felicità e abbondanza. 

Il contenuto in acqua delle castagne è modesto, circa il 50% nei frutti freschi. Per l’abbondanza di glucidi, hanno proprietà energetiche e sono indicate per l’alimentazione di chi ha una vita dai ritmi fisicamente intensi.

Grazie all’alto contenuto di fibre, le castagne hanno un alto potere saziante e possono essere pertanto consumate non solo a fine pasto, ma rappresentano un ottimo modo per “spezzare” la fame anche come spuntini. Le fibre rallentano l’assorbimento dei nutrienti e aiutano a regolare i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue.

E’ da precisare che l’alto contenuto di cellulosa della castagna la rende un’alleata della regolarità intestinale e del microbiota. Questi frutti hanno inoltre proprietà antinfiammatorie grazie agli acidi fenolici, dal potere preventivo sugli stress ossidativi.

Ricche di folati (insostituibili in previsione di una gravidanza) e di vitamine del gruppo B, in particolare la B6, coinvolta nel metabolismo, nella prevenzione dell’invecchiamento e nel preservare il funzionamento del sistema immunitario. Contengono inoltre numerosi minerali, come ferro, potassio, fosforo, zinco, magnesio, manganese e calcio.

Occorre sottolineare che le castagne contengono allergeni che possono scatenare reazioni crociate con il lattice e il polline di alcune piante. Pertanto, chi soffre di allergia alla gomma naturale o ai pollini deve consumare le castagne con cautela.

Le castagne nella dieta

Proviamo a levare le castagne dal fuoco per chi fa la dieta.

Se le castagne sono fresche, 100 grammi apportano circa 200 calorie.

I valori nutrizionali comunque cambiano a seconda del tipo di cottura:

  • Castagne bollite: è la tipologia di cottura migliore per ottenere un prodotto più leggero, che fornisce soltanto 130 calorie.
  • Caldarroste: apportano 245 calorie.
  • Castagne secche: in questa versione sono una vera e propria bomba di calorie, ben 369 ogni 100 grammi.
Anche il patrimonio nutritivo può variare in seguito al processo produttivo.

La vitamina C, presente nel frutto fresco, scompare in seguito a trattamento termico. Le vitamine B, invece, sono presenti nel frutto anche in seguito a trattamenti termici.

Nelle castagne bollite si ha un incremento di umidità seguito da una diminuzione di circa il 25% del valore energetico.
Nelle caldarroste l’umidità si abbassa del 20% e il contenuto di zuccheri disponibili ed il valore energetico aumentano del 25%.
Tuttavia, la cottura sul fuoco consente di mantenere uguale la quantità di sali minerali delle castagne, contenuto che si disperde invece nel momento in cui vengono bollite.

In passato nelle realtà afflitte dalla povertà e dal bisogno, in cui le fonti di sostentamento a disposizione venivano sfruttate in ogni loro componente, anche del castagno “non si buttava via niente”.

Le bucce erano conservate fino all’anno successivo, ed impiegate per alimentare il fuoco. Il legno, oltre che essere impiegato come legna da ardere e da costruzioni, era destinato anche all’ottenimento di carbone e tannino. Le foglie venivano fatte essiccare ed utilizzate per preparazioni culinarie o per la preparazione di infusi, dalle proprietà curative attribuitegli dalla medicina popolare.

Un contributo del castagno è la sua presenza nel miele di pertinenza, dalle capacità antinfiammatorie e antibatteriche.

In floriterapia il rimedio denominato “Sweet Chestnut” è prescritto a persone che hanno bisogno di superare uno stato negativo transitorio, ma molto acuto, con notevole scoramento. 

Al di là di ogni terapia, una castagnata nel bosco tra gli amici resta un piacevole momento di festa e aggregazione. E perché no, accompagnate da un caldo bicchiere di vin brulè.

Godetevi ordunque, finché è stagione, qualche buona castagna preparata nel modo che preferite. Noi ci risentiamo col prossimo post. Un post che definirei più che nuovo…. novello 🙂

Questo post prende ispirazione da un mio precedente articolo, che potete trovare a questo link 

Dr Angelo Bianco

4 thoughts on “Presi in Castagna

  1. Was für eine interessante Frucht. Leider kann ich Castagne hier nicht kaufen. Wenn überhaupt, dann als Konserve in einer Dose, und das ist nicht das selbe. Der Artikel von Dr. Bianco ist dennoch auch für mich sehr interessant, so umfangreich recherchiert und wirklich lehrreich. Wieder super!
    Ich freue mich auf den nächsten Artikel.
    Gabriele

    Traduzione:
    Veramente un frutto interessante. Sfortunatamente, non posso acquistare Castagne qui da noi dove sono solo in scatola o in lattina!!! Non è la stessa cosa. L’articolo del Dr. Bianco è sempre molto interessante per me, così ampiamente ricercato e davvero istruttivo. Di nuovo fantastico!
    Attendo con ansia il prossimo articolo.
    Gabriele

    1. Cara Gabi spero che il prossimo anno possa venire senza più lockdown e faremo uno scambio alla pari…io porterò con me molte castagne e tu mi procuri frutti tipici della zona di Amburgo…grazie

  2. Sempre illuminanti i tuoi articoli caro Angelo! Scopro, ogni qualvolta ti leggo, interessanti e piacevoli spunti per assaporare in tranquillità, avendo appreso i valori nutrizionali, qualche prelibatezza.
    Passo quindi alle vie di fatto gustandomi delle castagne.
    Buon lavoro! Renata

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