Dieta e abitudini culinarie

La scoperta di un piatto nuovo
è più preziosa per il genere umano
che la scoperta di una nuova stella.
(Anthelme Brillat-Savarin)

La scorsa settimana paragonavo il ruolo del medico dietologo a quello di un coach o di un allenatore. Riconoscere il cibo non solo come sostentamento fisico ma anche come elemento emotivo e consolatore nei momenti stressanti è un passo fondamentale verso una gestione olistica della salute.

L’implementazione di servizi online come e-mail e WhatsApp, per seguire i pazienti, è un adattamento intelligente alle esigenze della vita moderna. Questo consente al medico di essere un presidio costante e immediato nella vita quotidiana degli assistiti, un aspetto, questo, particolarmente importante quando si tratta di sostenere un paziente nei momenti difficili e prevenire ricadute. Il ruolo di dietologo-coach, focalizzato sull’offrire supporto, motivazione e comprensione, va al di là della tradizionale prescrizione dietetica.

L’attenzione a evitare che i pazienti si sentano soli e abbandonati nel loro percorso è consapevolezza della necessità di una connessione emotiva e di un approccio personalizzato. In sintesi, ritengo che un metodo integrato, che vada oltre il mero consiglio dietetico, sia un significativo passo in avanti nel campo della cura della salute.

Avviso ai Naviganti Termali: un Vademecum per una Dieta Integrata. Ovviamente, solo come mia personale esperienza.

Nel corso delle cure termali, focalizzate sull’utilizzo dell'”oro nero”, il fango termale, proporrei solo una dieta moderatamente ipocalorica, per garantire che gli ospiti abbiano l’energia necessaria per sottoporsi alle cure le quali rimangono il motivo principale per cui essi scelgono di visitare le Terme.

L’approccio flessibile e sostenibile, a distanza, diventa un complemento ideale alle cure termali, fornendo un supporto continuo attraverso il cruciale ruolo del monitoraggio. Questo modello integrato permette di verificare l’aderenza alla dieta, consentendo al medico dietologo, e al paziente, di affrontare le sfide in tempo reale. L’elemento chiave è la totale autonomia del paziente, ottenuta grazie a un modello che si adatta alle mutevoli esigenze individuali e che promuove il suo coinvolgimento attivo nella cura della propria salute.

Un aspetto importante è l’offerta di supporto personalizzato, al di fuori delle tradizionali sessioni di consulenza, cosa che permette al paziente di occuparsi della propria salute in modo proattivo, indipendentemente da dove egli si trovi. Questo livello di responsabilità personale ha dimostrato di essere un punto di forza nella promozione di uno stile di vita sano e sostenibile. Va sottolineato che questo approccio potrebbe non solo distinguersi nel settore termale, ma anche enfatizzare l’impegno del team professionale, al fine di mantenersi un passo avanti nell’adozione di tecnologie moderne a beneficio dei pazienti. Si comunica il concetto di “empowerment” del paziente, il quale assume un ruolo attivo riguardo alla propria salute.

La fidelizzazione dell’ospite, il suo benessere e la soddisfazione complessiva, sono il risultato di uno sforzo di squadra in ambito termale. Riconoscere e incentivare la collaborazione reciproca è essenziale per il successo delle strategie adottate. In definitiva, l’efficacia si manifesta solo quando tutti i membri del team si sentono parte integrante del percorso in questione.

Come dietologo, metto l’accento sull’importanza di comprendere non solo le esigenze nutrizionali del singolo ma anche le sue specifiche preferenze alimentari e le sue abitudini culinarie, tenendo conto anche della sua nazione di provenienza. Nella pratica, ho, pertanto, ampliato le mie conoscenze nutrizionali studiando approfonditamente i piatti identitari dei paesi di provenienza degli ospiti termali.

Sono sempre più convinto che l’alimentazione non sia solo una questione di apporto nutrizionale, ma anche di identità culturale e nazionale. Approfondire la conoscenza dei piatti tipici delle varie culture mi ha permesso di creare piani alimentari che rispettano le tradizioni e le preferenze alimentari specifiche di ciascun paziente. In questo modo riesco a favorire una maggiore partecipazione e soddisfazione dei miei assistiti.

Food Origins Challenge: Indovina da dove viene!

Solo allo scopo di suscitare curiosità nel lettore, mi sono impadronito di ricette di piatti tipici rappresentativi di diverse cucine nazionali. Non rivelo la nazionalità e a voi svelare l’arcano di queste unicità culinarie.

  • Sauerbraten: carne di manzo marinata, cotta lentamente e servita con salse a base di aceto e spezie. Bratwurst mit Sauerkraut: salsiccia grigliata (Bratwurst) accompagnata da crauti fermentati.
  • Moules Frites: cozze cotte in una deliziosa miscela di vino bianco, aglio e prezzemolo, servite con patatine fritte.
  • Carbonnade Flamande: stufato di carne di manzo cotto nella birra belga, arricchito con cipolle e spezie.

  • Coq au Vin: pollo cotto in vino rosso con cipolle, funghi e pancetta.
  • Bouillabaisse: zuppa di pesce ricca di varietà marine, erbe aromatiche e spezie provenzali.
  • Wiener Schnitzel: fettina di carne impanata e fritta, spesso di vitello.
  • Sachertorte: torta di cioccolato con strato di marmellata di albicocche.
  • Fondue: formaggio fuso servito con pezzi di pane o patate.
  • Rösti: piatto a base di patate grattugiate e poi fritte o arrostite.
  • Fish and Chips: pesce fritto in pastella accompagnato da patatine fritte.
  • Roast Beef and Yorkshire Pudding: arrosto di manzo servito con il celebre pudding.
  • Borscht: zuppa di barbabietola acida, spesso arricchita con carne e verdure.
  • Pelmeni: piccoli tortellini ripieni di carne.
  • Paella: piatto a base di riso cucinato con brodo, zafferano e una varietà di ingredienti come carne, pesce e verdure.
  • Tapas assortite: piccoli piatti che possono includere patate bravas, albóndigas (polpette), e gambas al ajillo (gamberetti all’aglio).
  • Mămăligă: polenta di mais, spesso servita come contorno.
  • Mititei: mici, salsicce di carne di manzo o agnello, spesso grigliate.
  • Varenyky (Pierogi): pasta ripiena di vari ingredienti come patate, carne o formaggio.
  • Hamburger: carne di manzo macinata servita in un panino con condimenti vari.

  • Hot Dog: salsiccia in un panino con condimenti, spesso servito durante le grigliate.
  • Köttbullar: polpette di carne di manzo, o manzo e maiale, spesso accompagnate da purè di patate e marmellata di mirtilli rossi.
  • Gravad lax: salmone crudo marinato con zucchero, sale e aneto, solitamente servito con senape dolce e pane di segale.
  • Kalakukko: torta di pesce e carne, tradizionalmente preparata con pesce, carne di maiale e carne di manzo avvolta in una crosta di segale.
  • Hernekeitto: zuppa di piselli, spesso servita con pancetta affumicata e mostarda.
  • Stroopwafels: dolce composto da due sottili cialde di caramello ripiene di sciroppo di melassa.
  • Bitterballen: piccole polpette fritte ripiene di ragù di carne di manzo.

La prossima settimana passeremo a un argomento prenatalizio.

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