Sentivo la maglietta della salute appiccicata addosso. Rivoli di sudore mi scorrevano lungo la schiena. Il viso era infuocato. I capelli stavano incollati sulla fronte come se li avessi impiastrati con manciate di gel.
Nelle orecchie dei presenti riecheggiavano ancora le grida festanti di noi piccoli. Tutti cugini: tra risate, spintoni, silenziose alleanze e lamentele sussurrate tra le braccia confortevoli della mamma, ci sfrenavamo in corse e giochi inventati all’ultimo momento, nell’ampio salone della casa dei nonni.
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