La dieta ideale non esiste

Il primo dovere di chi dà consigli a un uomo infermo,
che segua una dieta nociva alla salute,
è quello di cambiar sistema di vita;
le altre indicazioni verranno solo se egli accetta
con convinzione queste disposizioni.

(Platone)

Perdita di peso o dimagrimento? - Dott.ssa Domenica Di Carlo

Precisazione doverosa: vorrei rammentare a chi legge e che avesse messo in atto (o fosse intenzionato a farlo) maldestri tentativi di cura del sovrappeso, per non dire di obesità, che, sovente, la “cura” dell’obesità si può rivelare perfino più pericolosa della obesità stessa.

Questo a causa della repentina altalena del peso, che si ripete quasi inevitabilmente, tra quanti alternano diete drastiche a periodi di incontrollata “orgia” o “edonismo” alimentare.

Con il dimagrimento troppo veloce si perde non solo massa grassa ma anche massa magra, ovvero le sostanze proteiche che vengono sottratte a molti tessuti, in primis a quello muscolare.

Questa è la causa principale dell’innesco della sindrome cosiddetta yo-yo, dannosa non solo per la salute fisica, ma anche per la salute psichica dei pazienti, che tendono a deprimersi ulteriormente.

In virtù della mia notevole esperienza, posso affermare, senza timore di smentita, che, purtroppo, non è con la sola prescrizione di diete irrazionali o impossibili, da attuarsi nella vita sociale, che si può sconfiggere una malattia cronica come il sovrappeso o l’obesità.

Occorre una strategia di grande portata, capace di influenzare non solo la dieta ma l’intero “stile di vita” di coloro che, per eredità familiare o sedentarietà, mostrano, sin da giovani, una tendenza all’obesità.

Nessuna dieta, da sola, può mettere in salvo dalle recidive che, invece, rappresentano quasi una costante fra i tanti pazienti che sperano di ridurre il loro peso solo con scorciatoie e “miracoli”.

Ecco perché, da lustri, lancio un grido di allarme.

Lo scopo è quello di suggerire per tempo, ai giovani, tutte le contromisure possibili, fin dall’ insorgere del problema, prima che essi cedano a uno stile di vita incongruo e che la questione diventi più complessa.

La prescrizione dietetica dovrebbe restare sempre un atto specialistico, che richiede adattamenti individuali.

Purtroppo, ormai, il ricorso a diete squilibrate e carenti non riguarda solo i veri obesi, ma anche un vastissimo numero di persone, per lo più accomunati da uno stile di vita sedentario, impossibile da correggere se non attraverso un’esasperata riduzione delle scelte alimentari.

Gli stereotipi proposti dai mass media, con alla base l’ossessione del dovere essere magri a tutti i costi, hanno finito per mettere a dieta più della metà della popolazione.

E, nella maggior parte dei casi, non si tratta di diete equilibrate (cioè qualche boccone in meno di tutto, senza abolire interi gruppi di alimenti) ma di cervellotiche convinzioni, ispirate ai vaneggiamenti di guru incompetenti, consapevoli soltanto del business delle diete.

Accade così che, sia pure per un tempo limitato, risulti più facile rinunciare a un piatto di pasta o accettare un prodotto dietetico “sostitutivo del pasto” piuttosto che ricavarsi del tempo per un’attività fisica costante. La solita frase-alibi che mi sento ripetere troppo spesso è “mancanza di tempo”!

Ci prendiamo in giro?
E’ sconfortante ammetterlo, ma dobbiamo essere onesti: è solo mancanza di una chiara visione delle priorità. E’ fondamentale che anche lo Stato comprenda il valore e la necessità dell’insegnamento, fin dai banchi della scuola, per orientare le nuove generazioni a muoversi più consapevolmente tra pregiudizi e mode alimentari allo scopo di distinguere il certo dall’incerto, il rischio dal beneficio, la realtà scientifica dalla mistificazione commerciale.

La tematica non è frivola: il rapporto col cibo ha valenze multiple e controverse che non possono ridursi solo al conteggio calorico dei nutrienti, come ci insegnano, purtroppo, i crescenti e allarmanti disturbi del comportamento alimentare fra i giovani e perfino fra i giovanissimi.

Bisogna far convivere la dietetica con il gusto della tavola e occorrerebbe essere tutti provvisti di un passaporto nutrizionale, ovvero di una cultura alimentare che recuperasse correttamente la conoscenza e il gusto dei cibi, in sintonia con salute e ambiente, unico argine razionale contro un’offerta alimentare concepita soltanto per tacitare lo stimolo della fame, mangiando in fretta, non importa cosa.

Recenti ricerche testimoniano quanto il piacere, fisico ed emotivo, aiuti a migliorare le nostre difese immunitarie, a conferma delle intuizioni popolari su quanto l’allegria, la serenità e il piacere, aiutino a tenere lontano le malattie.

E allora svegliamoci e ripudiamo qualunque proposta dietetica che prometta risultati mirabolanti. L’esperienza insegna che troppe costrizioni finiscono per sopraffare anche la migliore buona volontà.

E’ necessario darsi obiettivi realistici.

Il primo passo può essere quello di rientrare negli ultimi jeans che abbiamo dovuto lasciare nel cassetto; è più pratico controllare la taglia dei vestiti che usare la bilancia in modo maniacale. La medicina seria è contro l’industria delle diete e non deve promettere inutilmente, ammiccando al paziente-allodola con specchietti dietologici fraudolenti.

Ma anche il paziente deve responsabilizzarsi e allertarsi per non essere turlupinato. Il medico serio non dice al paziente ciò che lui vuol sentirsi dire, ma riporta la propria esperienza.

Insomma, è difficile da accettare, ma non ci sono alternative: non si esce dalla via maestra! Senza costanza, impegno, passione (anche la rinuncia a qualcosa che ci piace in vista di un vantaggio dal punto di vista della salute dovrebbe generare entusiasmo) non si va avanti.

Dimagrire velocemente. | Supervalentina

Da parte mia, piuttosto che stare ad elencare pregi e difetti delle varie diete alla moda o nostalgiche riabilitazioni di diete del passato, un consiglio fraterno: se qualcuno vi propone diete con nomi di fantasia, di città o persone famose, e vi promette cali di peso repentini o vi mostra siti con foto di “clienti” con un prima e un dopo, diffidate.

Quasi sicuramente si tratta di imbonitori, o comunque, a voler essere buoni, di gente inesperta che, piuttosto che affidarsi alla medicina basata sull’evidenza, si avvale dei meccanismi del marketing e del business.

La dieta ideale non esiste.

Esiste la proposta di una dieta personalizzata, che, a seconda degli obiettivi che si prefigge, tiene conto di altezza, peso, età, condizioni metaboliche, condizioni genetiche, predisposizione del singolo soggetto al movimento, disponibilità all’impegno.

E, se serve, si sa avvalere anche della collaborazione di un tutor o mental coach.

La prossima settimana parleremo di educazione alimentare in età scolastica e di prevenzione.

4 thoughts on “La dieta ideale non esiste

  1. Un articolo così ben congegnato e dalla penna di un sicuro esperto della materia come pochissimi, credo che proprio ci voleva se non altro per ribadire,( qualora ce ne fosse ancora bisogno), quello che il Nostro ha sempre dichiarato con forza e convinzione e che cioè una dieta ideale non esiste. E questo serve a noi tutti per essere messi al riparo da facili illusioni e diete miracolistiche propagandate da inbonitori di turno, allettati molto più da facili guadagni e interessi di carriera, lontani da ogni doverosa etica professionale, che ispirati da quei princìpi a salvaguardia della salute sia fisica che mentale di ognuno perché, è risaputo, se si sta bene nel corpo si sta meglio nello spirito, nella mente, in relazione a noi stessi e con l’ambiente circostante. Da qui la necessità, l’obbligo, di evitare o fuggire chi crediamo lusinga, vende fumo e tenta di abbindolare. Una guida sicura è a portata di mano, che gode della nostra incondizionata stima, garanzia certa per tutti coloro che gli si affidano. Naturalmente è sottinteso a chi ci riferiamo. A lui, al dott. Angelo, tutta la nostra stima e devozione. Alla prossima. Cosimo(mimino).

  2. Complimenti caro Angelo per l’articolo!
    Diete originali e assurde spesso fai da te o consigliate da inesperti attraggono come miraggi illusori a danno della salute.
    In materia di prevenzione a livello scolastico si migliorerebbe la conoscenza e si ridurrebbero i danni.
    Buona domenica, ciao

  3. Lieber Dr. Bianco, wie wahr ist dieser Artikel wieder! Wunderbar wäre es, man könnte schnell und ohne Mühe abnehmen, und seine lieb gewonnenen Gewohnheiten beibehalten. Wie beschrieben, funktioniert das nicht. Ohne Fleiss kein Preis, wie wir sagen.
    Ich freue mich auf den nächsten Artikel.

  4. Ciao Angelo, un applauso per l’articolo che illustra sapientemente i meccanismi del business sull’alimentazione dai quali tenersi lontani!!
    Le promesse allettanti, ma non veritiere, per ritrovare la forma perfetta e in tempi rapidissimi, purtroppo irretiscono molte persone…
    Buona giornata, Renata

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