Estate

Cicale, sorelle, nel sole
con voi mi nascondo
nel folto dei pioppi
e aspetto le stelle.

(Salvatore Quasimodo)

Estate

Una stagione di vacanze e relax. Anche i dietologi prendono una pausa. Durante questo periodo non ha senso essere eccessivamente rigidi nelle proposte dietetiche, specie nei confronti di chi, durante tutto l’anno, deve prestare attenzione a ciò che mangia.

In estate, confido che i miei assistiti acquisiscano una consapevolezza alimentare tale da gestire autonomamente la propria dieta, basandosi su un po’ di buonsenso. Come in tutte le stagioni, anche l’estate, con i suoi frutti, va incontro alle nostre esigenze. L’importante è sempre essere in armonia con la natura per sfruttarne i suoi doni.

L’acqua

Durante i mesi estivi il caldo la fa da padrone e la sudorazione diventa intensa. È fondamentale, quindi, ripristinare i liquidi persi. L’acqua è la sostanza più presente nel nostro organismo, ciononostante ogni tessuto è particolarmente “geloso” del proprio patrimonio idrico. Basterebbe una sua perdita del 3% per avere conseguenze molto gravi. Pertanto, oltre all’assunzione di liquidi sotto forma soprattutto di acqua, è consigliabile attingere abbondantemente dai regali della natura.

Durante l’estate, abbiamo la fortuna di trovare sulle nostre tavole cocomeri, angurie, meloni e altri frutti particolarmente ricchi di acqua. Tuttavia, non dobbiamo trascurare nemmeno l’apporto idrico generoso di ortaggi e verdure come cetrioli, lattuga, ravanelli, cicoria, pomodori e peperoni. Questi alimenti, oltre a idratare il nostro organismo, forniscono anche importanti vitamine, minerali e antiossidanti che contribuiscono alla nostra salute complessiva.

Il sole

Il sole è un altro protagonista indiscusso dell’estate. Il suo rapporto con la vitamina D e le sue implicazioni sul tono dell’umore, il sistema immunitario e il benessere psicofisico sono innegabili. Tuttavia, l’esposizione al sole va affrontata con cautela, evitando gli orari particolarmente nocivi per la pelle. Oltre a queste precauzioni, possiamo sfruttare i benefici della vitamina A per proteggere la nostra pelle durante la stagione estiva.

Betacarotene

La natura, ancora una volta, ci viene in aiuto. Il betacarotene, un pigmento vegetale che funge da precursore della vitamina A, è presente in molti alimenti e viene trasformato in vitamina A nel fegato grazie all’azione dell’enzima carotenasi. Questo nutriente appartenente alla famiglia dei carotenoidi è responsabile della colorazione giallo-arancio di molti vegetali e contrasta l’invecchiamento dell’epidermide, migliorandone la morbidezza e l’elasticità. Oltre alle carote, che sono per antonomasia la fonte più preziosa di beta-carotene, possiamo trovare il betacarotene anche in altri frutti e ortaggi come angurie, albicocche, meloni, mango, peperoni, pomodori e zucca, alimenti particolarmente ricchi di questa sostanza benefica, che protegge la pelle dalle scottature soprattutto per coloro che hanno la cute sensibile.

È interessante notare che l’assorbimento del beta-carotene viene potenziato se consumato insieme a fonti di olio extravergine di oliva, tra l’altro ricco di polifenoli benefici per l’organismo. Pertanto, per massimizzare l’assorbimento del beta-carotene, si consiglia di consumare questi alimenti insieme ad olio extravergine di oliva di alta qualità.

Melanina

Gli alimenti menzionati precedentemente, ricchi di beta-carotene, non solo proteggono la pelle dai danni causati dai raggi solari, ma stimolano anche la produzione di melanina, il pigmento responsabile dell’abbronzatura. In questo modo, possono indirettamente intensificare l’abbronzatura e preparare i tessuti cutanei all’esposizione al sole.

Sodio e Potassio

Oltre agli aspetti legati alla pelle, è importante considerare l’equilibrio tra sodio e potassio nella dieta estiva. Durante gli altri periodi dell’anno, a causa soprattutto di mancanza di tempo (sarà proprio così?), consumiamo una quota elevata di sodio, il quale può contribuire alla ritenzione idrica e all’inestetismo della cellulite.

Secondo il progetto Minisal in Italia, il rapporto medio sodio/potassio alimentare, che idealmente dovrebbe essere inferiore a 1, è risultato pari a 3,0 negli uomini e a 2,6 nelle donne. L’assunzione di sodio può essere distinta tra il sodio contenuto nel sale aggiunto in cucina o a tavola (sodio discrezionale) e il sodio contenuto negli alimenti, sia naturalmente che aggiunto nelle trasformazioni industriali (sodio non discrezionale).

Il sodio discrezionale rappresenta in media il 36% dell’assunzione totale di sodio in Italia, mentre la quota contenuta naturalmente negli alimenti è circa il 10%. Il restante 54% deriva dai prodotti trasformati, come ad esempio alcuni prodotti da forno ed insaccati. Pertanto, includere cibi freschi e non conservati nella dieta estiva e attingere da alimenti come peperoni, melanzane, albicocche e altri ortaggi può contribuire a mantenere un equilibrio più salutare tra sodio e potassio nell’organismo.


La prossima settimana completeremo l’argomento.

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