Un bel sonno ristoratore

Ma il sonno è una divinità capricciosa
e proprio quando lo si invoca,
si fa aspettare.
(Alexandre Dumas padre)

Addormentarsi al mare

Sentivo la pelle tirare mentre l’acqua salmastra si asciugava, lasciandomi il viso asciutto e fresco. I miei passi lungo il sentiero erano accompagnati dal rumore dei sandali, che, anche se impedivano una camminata elegante, mi davano una sensazione di maggiore contatto con l’ambiente circostante, mentre la sottile scia di polvere che alzavo al mio passaggio sembrava danzare nell’aria calda del crepuscolo estivo.

Nonostante il caldo e la mia esposizione al sole, la maglia di cotone leggero posata sulle mie spalle mi era di sollievo e non mi pesava, come mi sarei atteso, dopo una giornata piacevole ma stancante.

La casa dei mie genitori era ormai vicina. Il cielo, un meraviglioso spettacolo cromatico in continua trasformazione, passava dall’arancio intenso del tramonto al viola sfumato degli ultimi bagliori sull’orizzonte, finendo poi per tingersi di un profondo blu notturno. La luce argentata della luna, sempre più vicina, sembrava quella di un faro che illuminava il mio cammino verso casa. Mi sentivo il protagonista di un racconto, l’eroe temprato da mille avventure, che fa finalmente ritorno a casa pronto a proteggere la sua famiglia dalle preoccupazioni e dalle ansie della vita.

La finestra posta più in alto e rivolta verso il mare, sembrava quasi una sentinella messa lì ad attendere trepidante il mio arrivo.

Prima di entrare, mi fermai ancora un attimo a contemplare l’immensità del mare, ormai avvolto dal mistero della notte. La sua presenza, tradita solo dal riflesso argenteo della luna sulle onde, mi evocava il ricordo di tante giornate passate a correre sulla sabbia e a tuffarmi nell’acqua cristallina. Nei miei occhi e nella mia memoria, tante emozioni e il desiderio di affidarmi a un futuro di fiducia e speranza. A cena, momento di condivisione e amore per tutta la famiglia, incrociavo gli sguardi stanchi ma colmi di affetto dei miei genitori. Leggevo in essi le ansie per il futuro di noi figli.

Salii poi al piano superiore, alla finestra “di guardia”, per dare un ultimo sguardo alle stelle. Quelle luci annunciavano lo splendore dell’universo e accrescevano nella mia mente la vertigine di una realtà così infinita. Poi, stanco ma felice, mi abbandonai a un sonno profondo, tra le lenzuola fresche di bucato.

Il sonno

Il sonno, un rifugio prezioso per la mente e il corpo, diventa un’ancora di salvezza per chi, come me, deve affrontare le sfide quotidiane con coraggio e determinazione.

Studi recenti rivelano che molti italiani soffrono di disturbi del sonno e i cambi di stagione possono rendere ancora più difficile questa condizione. Le variazioni di luce e buio, insieme al passaggio dall’ora solare a quella legale, possono sconvolgere il nostro ritmo biologico, causando disagi e stress. È fondamentale prendersi cura del proprio sonno per garantire il benessere generale. Una buona dormita favorisce la rigenerazione e la crescita dell’organismo, rafforza il sistema immunitario e consolida i ricordi e le esperienze della giornata.

Le donne, con la loro sensibilità e emotività, possono essere particolarmente influenzate dagli eventi che disturbano il sonno. Con l’avanzare dell’età, il meccanismo che regola il sonno può diventare meno efficiente e aumentare il rischio dei risvegli notturni.

È importante notare che sempre più giovani sono affetti da disturbi del sonno. Nell’epoca moderna, con le sue continue sollecitazioni e la tecnologia onnipresente, trovare il giusto equilibrio tra veglia e sonno è un’impresa sempre più difficile.

Per favorire un sonno notturno rigeneratore, è consigliabile seguire alcuni semplici accorgimenti. Optare per pasti leggeri ma completi può aiutare ad eludere sensazioni di disagio durante la notte. Evitare cibi troppo conditi o salati può ridurre il rischio di risvegli notturni causati dalla sete.

Inoltre, è importante ridurre il consumo di bevande contenenti caffeina e alcol, che possono interferire con la qualità del sonno. Scegliere tisane rilassanti, come camomilla, tiglio o melissa, può favorire una condizione di tranquillità, preparando la mente e il corpo al sonno. Infine, è consigliabile evitare l’attività fisica intensa nelle ore serali, preferendo invece esercizi leggeri durante il giorno.

Seguire una routine regolare di sonno, con orari fissi, può contribuire a stabilizzare il ritmo circadiano e a migliorare la qualità del riposo notturno.

Anche in primavera è essenziale ricordarsi delle conseguenze dell’uso di dispositivi elettronici o dello svolgimento di altre attività nelle ore serali, al fine di favorire un sonno di qualità e un migliore benessere generale. Come già altre volte ricordato, con l’arrivo della primavera, le giornate si allungano e la luce naturale aumenta, il che può influenzare, tra le altre cose, anche la produzione di melatonina.

Inoltre, con l’arrivo della primavera, molte persone tendono ad essere più attive durante il giorno, sfruttando le temperature più miti e le giornate più lunghe per fare, ad esempio, attività all’aperto. Anche se l’esercizio fisico è benefico per la salute generale e può contribuire a una migliore qualità del sonno, è importante evitare attività troppo intense nelle ore serali, Esse potrebbero attivare in modo eccessivo il metabolismo corporeo e, di conseguenza, rendere più difficile il rilassamento generale prima del riposo.

Come detto, l’uso prolungato dei dispositivi elettronici, specialmente nelle ore serali, può interferire con il nostro sonno. Questo, indipendentemente dalla maggiore luce naturale durante il giorno. È importante, quindi, comportarsi in modo accorto nell’uso di questi dispositivi, limitando l’esposizione alla luce blu emessa dai loro schermi, prima di andare a dormire.

Dalla prossima settimana si ritorna a parlare di diete, sempre in versione gioiosa, primaverile.

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